Il 25 e 26 novembre si è tenuto il 7° Forum sui Problemi delle Minoranze
istituito per promuovere il dialogo e la cooperazione. L’obiettivo è
individuare, condividere e analizzare le migliori pratiche, sfide, opportunità
e iniziative per una migliore attuazione della Dichiarazione sui Diritti delle
persone appartenenti a minoranze etniche, religiose e linguistiche nazionali. 

Nel discorso di apertura si è ricordato che le persone non nascono con il senso
categorizzazione, i bambini non hanno l’idea di amico/nemico, intervengono
elementi esterni quali la società e la competizione. Per questo c’è bisogno di
educare e imparare ad apprezzare la bellezza della diversità delle persone.

Tra i tanti temi trattati, due spunti di riflessione in particolare:  “una vita dovrebbe avere più valore di
un’altra? Perché?” (Bacre Ndiaye, Former Director of the Division of Human
Rights Council and Division at the Office of the High Commissioner for Human
Rights and former United Nations Special Rapporteur on Extrajudicial, Summary
or Arbitrary Executions); e nelle parole di Nelson Mandela (citato da Patrick
Thornberry, Chair of the Forum on
Minority Issues): “L’educazione è
l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo”.