Cine ONU: Difret

Mercoledì 18 febbraio, il Graduate Institute di Ginevra ha ospitato la proiezione del film Difret, in occasione della rassegna cinematografica Cinè ONU. Prodotto da Angelina Jolie, tale film vincitore di molti premi narra la storia di una donna avvocato etiope che difende una ragazzina di 14 anni, accusata di avere ucciso un uomo che, ritenendo di seguire le leggi consuetudinarie del suo Paese, la rapì e la violentò cercando di forzarla a contrarre matrimonio con lui.
Il film è stato proiettato dopo i saluti di benvenuto di Philippe Burrin, Direttore del Graduate Institute, e Michael Møller, Direttore Generale ad interim dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra.

Dopo il film è seguito un interessante dibattito sui diritti del bambini e sui matrimoni precoci e forzati, condotto da un moderatore e tre illustri relatori che hanno dato avvio ad un dialogo diretto con il pubblico, che ha posto numerose domande. I relatori: Veronica Birga, che è a capo della Sezione diritti delle donne e genere all’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra, Christine Verschuur, Direttrice del Programma sul Genere e il cambiamento Globale al Graduate Institute, e un delegato della Missione permanente dell’Etiopa hanno offerto molti spunti di riflessione, sapendo fornire molte risposte antropologiche, legali, e culturali su queste usanze locali che violano i diritti delle ragazze e delle giovani donne e sul modo attraverso cui poterle pian piano eradicare.

È, infine, importante sottolineare che questo evento è stato promosso dalla Missione Permanente del Canada, portavoce dei sentimenti di tutto il pubblico presente e dei relatori nella sua volontà di collaborare con tutti quegli stati che intendono porre fine ad ogni pratica derivante dal diritto consuetudinario che viola i diritti umani.