Convenzione sui Diritti del Fanciullo in Etiopia

Il 22 maggio 2015 la Delegazione etiope ha presentato il proprio report innanzi agli esperti del Comitato sui Diritti del Fanciullo, per discutere di come stanno promuovendo e tutelando i diritti dei bambini etiopi sia all’interno dei confini che al di fuori, così come gli altri bambini che vivono all’interno dei confini etiopici. IIMA e VIDES hanno partecipato alla discussione, in quanto il benessere dei bambini rappresenta una delle priorità delle loro missioni.

La Delegazione ha parlato dei miglioramenti raggiunti, compresa l’integrazione dei diritti dei bambini in tutti i Ministeri. Il budget annuale fornito al Ministero per le Donne, i Bambini e la Gioventù è aumentato del 300% negli ultimi tre anni, e ció ha direttamente portato ad un aumento della frequenza scolastica delle ragazze a livello nazionale dal 34,6% al 47%. In generale, c’è stato un marcato aumento della frequenza scolastica dei bambini, dove il numero dei frequentanti è salito da 3.700.000 a 18.000.000. Hanno inoltre sottolineato che le strutture igienico-sanitarie separate per maschi e femmine sono ora obbligatorie nelle scuole, e che vi è molta piú collaborazione tra le associazioni di genitori-insegnanti-studenti.

Altre preoccupazioni sollevate dal Comitato hanno riguardato l’alto tasso di abbandoni, soprattutto quelli legati alla gravidanze delle adolescenti; la mancanza di sostegno e di inserimento dei bambini con disabilità; la discriminazione di fatto tra scuole cittadine e rurali e la tassazione scolastica; l’assenza di una piena reintegrazione nella scuola per i bambini che seguono programmi di detenzione; la mancanza di meccanismi di prevenzione per impedire ai bambini di vivere per le strade; l’ assenza di programmi d’insegnamento nelle lingue delle minoranze; la mancanza di classi di insegnamento per i bambini al di sotto dei 5 anni; infine, la necessità di parlare anche del diritto di tutti i bambini al gioco.