Gli esperti delle Nazioni Unite chiedono agli Stati di inserire la promozione dei diritti umani tra gli obiettivi di Rio+20

Il 19 marzo 2012, un gruppo di 22 esperti indipendenti delle Nazioni Unite ha sollecitato i governi ad includere il rispetto e la promozione dei diritti umani tra gli obiettivi del Vertice Internazionale sullo sviluppo sostenibile duraturo “Rio+20”, che si terrà dal 20 al 22 giugno 2012. Gli esperti, inoltre, hanno espresso preoccupazione perchè la complessità degli obiettivi potrebbe influenzare negativamente la loro realizzazione.

Rio+20 deve porre le basi per nuove priorità strategiche che abbiano lo scopo di superare le debolezze degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, integrando il concetto di sviluppo sostenibile con il rispetto e la promozione dei diritti umani. Venti anni dopo la Conferenza di Rio e dieci anni dopo il Vertice di Johannesburg, è chiaro che la portata e l’efficacia delle misure adottate debbano essere verificate in conformità con i diritti umani. Questi ultimi, che di fatto hanno guidato l’azione politica negli ultimi 60 anni, dovrebbero costituire un elemento di coesione durante tutto il Vertice. Secondo gli esperti, ora gli Stati hanno la possibilità di apportare i cambiamenti necessari per  ottenere migliori risultati .
La commissione degli esperti era composta, tra gli altri, da Olivier De Schutter (Special Rapporteur sul Diritto all’Alimentazione), Catarina de Albuquerque (Special Rapporteur sul Diritto all’Acqua Potabile e ai Servizi Igienico-Sanitari), James Anaya (Special Rapporteur sui Diritti dei Popoli Indigeni), Magdalena Sepulveda (Special Rapporteur sulla Povertà Estrema e i Diritti Umani) e Rashida Manjoo (Special Rapporteur sulla Violenza contro le Donne, le sue Cause e Conseguenze).