I valori tradizionali possono contribuire alla promozione e protezione dei diritti umani?

Lunedì 4 Ottobre 2010, presso la sala XXI di “Palais des Nations” a Ginevra, dalle ore 10 alle 18 si è tenuto il seminario dal titolo “I valori tradizionali e i diritti umani”. Hanno partecipato all’iniziativa Rappresentanti dei Governi, alcuni esponenti del mondo accademico internazionale, esperti e membri della Società civile, tra cui IIMA.  La discussione avente ad oggetto la relazione esistente tra valori tradizionali e diritti umani si è rivelata particolarmente interessante, favorendo non solo lo svolgimento di un dialogo interculturale, ma anche lo sviluppo di una coscienza globale volta ad accrescere la protezione dei diritti umani attraverso il rispetto dei valori tradizionali e culturali.

Tuttavia, è stato chiaramente affermato che alcuna violazione dei diritti dell’uomo può trovare giustificazione nel rispetto di valori tradizionali o culturali. Di fronte alla minaccia del relativismo estremo, è necessario rielaborare i tradizionali modelli valoriali alla luce di valori universali come la Libertà, la Dignità e la Solidarietà.

Inoltre, il seminario è stato arricchito da uno scambio di idee produttivo ed interessante tra i presenti. Tra i vari contributi, hanno destato particolarmente l’attenzione di IIMA l’intervento della Sig.ra Monica Chuji riguardante il diritto a ”good living”, rispetto la prospettiva degli indigeni dell’America Latina sui diritti umani e quello dello Special Rapporteur sulla Violenza contro le Donne, la Sig.ra Rashida Manjoo, che è intervenuta sulle pratiche tradizionali riguardanti i diritti delle donne. La conclusione del seminario è stata, infine, affidata all’Esperto Indipendente per i Diritti Culturali, la Sig.ra Farida Shaheed.

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