IIMA partecipa alla tavola rotonda “Principi umanitari in un mondo che cambia: colmare il divario tra politica e pratica”

Il 26 aprile IIMA ha partecipato alla tavola rotonda intitolata “Principi umanitari in un mondo che cambia: colmare il divario tra politica e pratica”. L’evento, organizzato da Caritas Internationalis, si è aperto con il discorso del moderatore Alistair Dutton, Direttore del settore umanitario di Caritas Internationalis, il quale ha presentato i quattro principi umanitari di indipendenza, neutralità, umanità e imparzialità, ricordando che l’11 Settembre ha segnato  una svolta nella maniera di concepire  l’intervento umanitario.

In seguito, Jan Weuts (Coordinatore degli aiuti per le emergenze, Caritas Belgio) ha evidenziato come gli operatori umanitari siano negativamente condizionati dal fatto di trovarsi molto spesso ad agire in concomitanza con missioni militari internazionali: ciò, infatti, impedisce alle attività umanitarie di essere percepite come totalmente imparziali e neutrali. In seguito è intervenuto Fabrizio Carboni, Vicedirettore della Divisione per le organizzazioni multilaterali del CICR, il quale ha parlato della necessità di riservatezza e fiducia nei rapporti tra le autorità governative locali e gli attori umanitari. Carboni ha insistito sull’importanza per le ONG di lavorare in conformità con i principi umanitari: in particolare, l’essere percepiti come attori neutrali sul campo risulta una qualità essenziale per effettuare interventi umanitari. A riprova di tutto ciò, in Costa d’Avorio il lavoro di varie ONG, come l’UNICEF, è stato bloccato dal governo perché  considerato come fazioso e imparziale. L’ultima relatrice, Sara Tesorieri, Responsabile delle attività di advocacy presso l’UE per il Norwegian Refugee Council, ha sollevato la questione dei finanziamenti e la relazione con i donatori, affermando che nonostante i principi umanitari siano in teoria accettati  dai finanziatori, le voci di bilancio per la formazione e il monitoraggio del rispetto di tali principi sono spesso escluse  dalle proposte di finanziamento.  Dopo la discussione,  alcune domande sono state rivolte agli speaker circa la neutralità e l’indipendenza delle ONG, il possibile collegamento con l’azione delle Nazioni Unite, l’importanza della cooperazione tra gli attori internazionali e nazionali. In conclusione, il signor Dutton ha ringraziato i relatori per l’interessantissima discussione e ha sottolineato l’importanza per le ONG di assumere un’identità ben definita come attori umanitari attivi e propositivi.