IIMA presenta una dichiarazione orale sull’ Educazione alla Pace nel corso della riunione della Società Civile sul diritto alla pace (24 gennaio 2013).

Il 24
gennaio ,   la “Coalizione di ONG per il diritto alla Pace” ha tenuto
un incontro in preparazione alla prima sessione dell’ Open Ended Working Group (OEWG) sul Diritto alla Pace, che si terrà dal 18 al 21
Febbraio prossimo. Istituito dal Consiglio dei Diritti Umani nel luglio 2012
con la risoluzione 20/15, l’ OEWG è stato incaricato di “negoziare  un progetto di dichiarazione delle Nazioni
Unite sul diritto alla pace basandosi sulla versione già elaborata  dall’Advisory Committee, ma senza  pregiudizio nei confronti di altre pertinenti
opinioni e proposte già avanzate fin ad oggi o eventualmente presentate in
futuro”.

A
moderare l’incontro era Mr. Ricardo
Espinosa
, Direttore dell’unità di collegamento delle Organizzazioni
Non-governative, mentre il Panel era composto da S.E. Christian Guillermet, Rappresentante
Permanente del Costa Rica alle Nazioni Unite a Ginevra e Presidente dell’ OEWG;
e il Prof. Carlos Villán Durán, Presidente della Società spagnola
di diritto internazionale dei diritti umani . Anche il Segretariato del Working
Group sul Diritto alla Pace era presente all’incontro in qualità di osservatore.

 

Durante il
dibattito, numerose le ONG sono intervenute, chiarendo il nesso tra il Diritto
alla Pace ed il proprio settore di attività. Maria D’Onofrio è intervenuta a
nome di IIMA, specificando la relazione tra Diritto alla Pace e Diritto all’Educazione.

 

Sottolineando
il ruolo chiave svolto dall’educazione alla Pace nella società d’oggi, ha
evidenziato come “la Pace, i Diritti Umani e l’Educazione siano strettamente
interconnessi l’uno con l’altro. Non possiamo, infatti, vivere in pace in una
società dove i Diritti Umani non sono rispettati né dallo Stato né dai
cittadini stessi. Ciò nonostante, i cittadini dovrebbero essere educati alla
Pace, dovrebbero imparare ad accettare la coesistenza di gruppi differenti
nella società e dovrebbero ricevere la conoscenza e le competenze adeguate per
scegliere sempre una soluzione non-violenta ai conflitti e usare un “linguaggio
di Pace”. Maria ha sottolineato, infine, come l’educazione sia per tanto la conditio sine qua non per  l’esistenza stessa di
tutti i diritti umani, incluso quello alla Pace.
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