Il Comitato sui diritti dell’Infanzia (CRC) ha esaminato la situazione dei bambini in Vietnam

Il 31 Maggio 2012 il Comitato sui diritti dell’Infanzia (CRC) ha esaminato
la situazione dei bambini in Vietnam e l’applicazione della Convenzione sui
diritti dell’Infanzia da parte dello Stato.

Il Comitato ha evidenziato la necessità di riforme – tra cui l’innalzamento
della soglia della maggiore età da 16 a 18 anni e in materia di giustizia
penale minorile
–  per conformare la
legislazione interna agli standard internazionali.
La discriminazione nei
confronti di bambini appartenenti alle numerose minoranze etniche e bambini disabili é risultata una
delle maggiori preoccupazioni degli esperti che hanno richiamato l’attenzione
sulle disparità di accesso ai servizi di base (registrazione delle nascite,
educazione, sanità ecc.) e su alcuni fenomeni (es. matrimoni precoci) diffusi
soprattutto tra i gruppi di bambini più vulnerabili.
Altri temi discussi sono stati:
–         
punizioni corporali in famiglia e a scuola;
–         
bambini abusati e trascurati;
–         
adozioni internazionali;
–         
aborti selettivi per evitare la nascita di bambine;
–         
sfruttamento del lavoro minorile;
–         
coinvolgimento di bambini nella prostituzione e tratta di
persone.
Inoltre gli esperti hanno fortemente raccomandato al Vietnam di istituire
un organo indipendente che monitori
la situazione dei diritti umani all’interno del Paese.
La delegazione del Vietnam si è dimostrata disponibile a collaborare con il
comitato e il dialogo é stato definito dagli esperti fruttuoso e costruttivo.