Inaugurazione 30 sessione del Consiglio dei Diritti Umani

Lunedì l’Ufficio dei diritti umani ha partecipato alla 30^sessione del Consiglio dei Diritti Umani al
Palais de Nations di Ginevra dove sono state presentate la relazione annuale
dell´Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e la relazione
dell´Ufficio dell´Alto Commissario e del Segretario Generale.
Presenti nel
Consiglio c´erano H.E. Mr. Mangala Samaraweera, Ministro degli Affari Esteri
dello Sri Lanka e Mr. Roberto Campa, Sottosegretario per i Diritti Umani del
Ministero dell´Interno del Messico.

Il Consiglio è
stato inaugurato da un discorso toccante dell´Alto Commissario per i Diritti
Umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, riguardante tutte le attuali e devastanti crisi
umanitarie del mondo ed in particolare la crisi in Siria. L´Alto Commissario ha
citato la recente tragedia di Aylan Al Kurdi e riflettuto su cosa si stia
facendo nel mondo.
Questi
discorsi, queste sessioni, queste proteste da parte di tutti noi qui riuniti
per un mondo più umano e più rispettoso dei diritti di tutti, di tutte le
persone – che valore hanno quando succedono fatti come questi? Non solo una
volta, non solo a questo bambino, Aylan Al Kurdi, ma a così tante persone nel
mondo
“.
Mr. Ra’ad Al
Hussein ha invitato i legislatori di tutti i continenti a rispettare tutti i
diritti umani, i diritti dei rifugiati e il diritto umanitario e a stabilire
politiche migratorie efficaci. Le risorse disponibili non sono sufficienti per
far fronte a tutto ciò che sta succedendo, ha ribadito l´Alto Commissario, per
questo ha appellato gli Stati Membri ad appoggiare la proposta di budget
dell´OHCHR di 198.7$ milioni per l´anno 2016-2017.
” L´Agenda 2030
delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile riconosce universalmente che le
sfide poste ad ognuno di noi possono diventare rapidamente crisi da affrontare tutti insieme”
.
Dopo il discorso
dell´Alto Commissario ha preso la parola Mr. Mangala Samaraweera dello Sri Lanka, il quale, riferendosi alle
critiche rivolte al suo paese rispetto a violazioni dei diritti umani, ha
presentato le azioni intraprese: una Commissione per la verità, la giustizia,
la riconciliazione e la non-ripetizione e due uffici per persone scomparse con
esperti dell´ICRC; rispetto al diritto alla giustizia, è stato proposto un
meccanismo giuridico con un consiglio speciale che prenda in considerazione il
diritto a una giusta ricompensa dando fine così al problema dell´impunità.
Infine, verranno promosse riforme amministrative e
giuridiche così come l´adozione di una nuova costituzione. Alcune misure come
la correzione del codice penale inserendo il crimine di incitazione all´odio e
di sparizione forzata sono in processo di elaborazione.
Per affrontare le sfide rimanenti il relatore ha chiesto assistenza
finanziaria, materiale e tecnica da parte di tutta la comunità internazionale
incluso l´OHCHR.  Concludendo il suo discorso Mr. Samaraweera ha ribadito che il suo
Paese, nonostante abbia passato tempi difficili, si è impegnato a non lasciare
impunite queste violazioni e a prendere misure preventive.
“Non giudicateci per le promesse non mantenute o le
esperienze del passato. Lasciateci disegnare, definire e creare il nostro
futuro sulle nostre speranze e aspirazioni attuali senza esser
e bloccati dalle paure e i pregiudizi del passato. Non lasciateci aver
paura di sognare e di impegnarci in un discorso costruttivo mirato alla ricerca
di soluzioni, invece che rimanere fermi a cercare colpevoli accusandoci l´un
l´altro a scapito delle generazioni future”
.
Allo stesso modo H.E. Mr. Roberto Campa ha presentato le
azioni intraprese dal Messico per promuovere la libertà dei mezzi di
comunicazione e la salvaguardia e protezione dei giornalisti. Lo stato ha
lavorato con Freedom House per
garantire misure protettive e creare un´unità di prevenzione.
Rispetto alle sparizioni forzate ha sottolineato che il
Messico ha presentato una bozza per la riforma
costituzionale dell´articolo 37, il quale permette al potere legislativo di
creare leggi sulle sparizioni forzate e la tortura. Lo stato si è inoltre
impegnato ad implementare un piano nazionale.
Il relatore ha ribadito che il Messico supporta i diritti
dei migranti indipendentemente dal loro status migratorio e che crede che non
siano solo una priorità nazionale ma internazionale. Inoltre, appoggia
l´uguaglianza di genero tanto da riconoscere donne e bambine come centrali
agenti di sviluppo.
L´ultimo
argomento discusso in questa giornata è stata la promozione e protezione di
tutti i diritti umani: civili, politici, economici, sociali e culturali,
compreso il diritto allo sviluppo.
Alla fine della
sessione c’è stato un dibattito generale al quale hanno partecipato Turchia, la Siria, l´Arabia Saudita, la Repubblica Popolare
Democratica della Korea e il Giappone.