Incontro Annuale Sui Diritti Del Fanciullo (ris. 7/29 & 34/16)

La giornata dell’incontro annuale al Consiglio dei Diritti Umani, di lunedì 5 marzo 2018, presta particolare attenzione ai diritti del fanciullo. Questo incontro dà l’opportunità di discutere come la realizzazione dei diritti dell’infanzia può contribuire al conseguimento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Mostra l’importanza di integrare un approccio basato sui diritti dell’infanzia, sulle buone pratiche e le sfide. L’obbiettivo è di non lasciare indietro nessuno e raggiungere anche i più lontani.

L’Alto Commissario, il moderatore ed i pannellisti hanno ricordato come i vulnerabili stiano diventando sempre più vulnerabili a causa di alcuni fatti allarmanti quali:

  • Le sparizioni forzate, i conflitti armati e i disastri naturali in cui 17 milioni di bambini sono spariti.
  • Le emergenze umanitarie (1 bambino su 4 nel mondo vive in paesi con emergenze umanitarie).
  • Le violazioni.

Cresce il numero delle violenze contro il diritto alla vita, il diritto all’educazione, il diritto alla salute. Molti bambini immigrati e rifugiati sono separati dalle loro famiglie. In molti casi vengono reclutati dalle forze armate e sono vittime di sfruttamento e abuso sessuale.

Durante la giornata dell’incontro annuale sui diritti del fanciullo gli Stati hanno dato un’ampia gamma di raccomandazioni.

Risulta necessario:

Supportare i diritti dell’infanzia – che si applichino a tutti bambini, in tutte le situazioni- in particolare alle situazioni di emergenza umanitaria, e tutte le volte che occorre.

Evitare ogni forma di violenza, rafforzare le reti tra le comunità e le istituzioni, combattere e cambiare gli stereotipi di genere, creare soluzioni a lungo termine.

In particolare si è insistito sull’importanza di proteggere l’educazione, le scuole e le università dall’uso militare, garantire la protezione dei bambini, che include non violenza, acqua pulita, cibo ed alloggio adeguato, sostenere programmi per la riabilitazione psicologica dei bambini, promuovere attività per/con il coinvolgimento dei bambini, responsabilizzandoli ad essere membri effettivi della società e dare loro voce.

Un’attenzione speciale è stata rivolta alla situazione dei rifugiati suggerendo di Eliminare le molteplici forme di discriminazione, rafforzare la protezione nazionale e considerarli come cittadini del proprio Paese. È parso fondamentale al riguardo l’assicurare una educazione inclusiva per tutti, e prendere misure appropriate per promuovere il miglior interesse della persona.

Non è mancata la presentazione di numerosi programmi per sostenere i diritti dei bambini ed i loro bisogni, come ad esempio:

  • Il programma Unicef che sostiene la reintegrazione dei bambini e contrasta le violenze di genere.
  • Due programmi sui bambini: “Campeones y campeonas de cambio” ed “Usa tu poder para crear paz” promossi dalla Missione Permanente della Colombia.
  • L’iniziativa “Nostri Diritti” creata dalla Missione Permanente della Slovenia.

Gli scambi intercorsi nella Giornata hanno mostrato che c’è un’ampia gamma di programmi a supporto dei diritti dell’infanzia, pur notando una mancanza nell’assistenza sanitaria, nell’educazione e nell’attenzione ai bambini e adolescenti che vivono in situazioni di emergenza umanitaria.