Seminario d’incontro presso la Biblioteca di ONU di Ginevra “Le donne e la Carta dell’ONU”


L’febbraio 8 IIMA ha presenziato al seminario “Le donne & la Carta dell’ONU;
come uguaglianza di genere è entrata a far parte della Carta e perché ci
interessa oggi”, tenutasi alla Biblioteca di ONU. Il seminario è stato presentato
da Dan Plesch (Direttore, Centro per Studi Internazionali e Diplomazia
l’Università di SOAS di Londra), il quale ha affermato che, senza l’affermazione
l’uguaglianza di genere negli articoli principali della Carta dell’ONU, l’avanzamento
delle donne in questi ultimi settant’anni sarebbe stato molto più difficile.
Questo evento è stato di
particolare rilievo poiché è stata la prima occasione in cui gli studenti
universitari sono stati ricompresi tra gli oratori ed in cui si è affrontato il
tema del coinvolgimento delle donne nelle Nazioni Unite.

Il primo intervento, tenuto da Elise Dietrichson, ha enfatizzato
l’importanza delle donne  nella Carta,
specificamente richiamando le note figure femminili che hanno contribuito a
questo evento storico. Elise Dietrichson ha detto che, anche se Eleanor
Roosevelt ha giocato un importante ruolo, è cruciale comprendere l’importanza delle
donne non-occidentali nel processo. Inoltre, ella ha sostenuto che, nella nostra
società, dobbiamo continuare a promuovere attivamente non solo le donne ma i
diritti di ogni individuo.
Carlo Eduardo da Cunha Oliveira (Missione Permanente del Brasile) ha
focalizzato il suo intervento sulla Dott.ssa Berta Lutz, una scienziata
brasiliana, statista e diplomatica che lottò attivamente per i diritti di donne. Egli ha
enfatizzato l’impatto della sua azione di lotta per ciò che credeva, tenendo in
considerazione che nel 1997 le prospettive di genere dovevano ancora essere
acquisite. Ciononostante ella lo fece perché riteneva fosse la cosa giusta da
fare.
Fatima Sator e Hibatallah Al
Saud, studenti universitari in Studi Internazionali e Diplomazia, hanno
enfatizzato l’importanza di riconoscere la partecipazione delle donne
non-occidentali poiché l’ONU è stata sempre percepita come una creazione
occidentale. All’interno di questo contesto è fondamentale ricordare questa
parte di storia al fine di incoraggiare le altre donne a fare grandi cose all’interno
della loro società. Sapere quello che hanno fatto tutte queste donne può aiutarci
a capire meglio l’uguaglianza di genere e riconoscere che non ci fu solo una,
ma molte furono le donne che contribuirono a questo momento storico.
Gli oratori hanno, infine, menzionato quegli uomini non-occidentali che
giocarono un ruolo cruciale. Il loro successo non sarebbe stato possibile se le
donne e gli uomini non avessero lavorato insieme. Hibatallah Al Saud ha, poi,
affermato che non onorando queste donne mandiamo un erroneo messaggio alle
giovani donne sminuendo il loro lavoro.