Servizio Interreligioso per la Pace “Vinci l’indifferenza e conquista la pace “


La missione permanente della Santa Sede ha invitato la comunità
internazionale di Ginevra a partecipare al Servizio Interreligioso per la pace
in merito al messaggio del Papa “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”.
La celebrazione è stata introdotta dall’arcivescovo Silvano M. Tomasi, Nunzio
Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite.
Riassumendo il messaggio di papa Francesco, l’arcivescovo cattolico Tomasi
ricorda che se vogliamo conquistare la pace nel nostro mondo , è necessario “andare
 oltre i molti atteggiamenti di cinismo e
indifferenza che ci impediscono di essere solidali con gli altri esseri umani,
specialmente con  i piú vulnerabili”.

Il dottor Dhammika, del Centro Buddista Internazionale di Ginevra, ha
elogiato il tema dell’indifferenza messo in evidenza da Sua Santità Papa
Francesco, sottolinendone l’importanza attraverso focus  culturali su tematiche come  l’egoismo, l’avarizia, l’orgoglio nazionale e
i  confini culturali, piuttosto che
creare “una fratellanza pacifica  tra gli
esseri umani”.
Riferendosi al Vecchio Testamento, l’illustre rabbino Dayan della comunità
ebrea a Ginevra ha detto che, invece che costringere gli stranieri e i
rifugiati a diventare come noi, dovremmo accettarli come sono, “ aspettandoci
da loro il rispetto verso le regole civili  e sociali del nostro vivere insieme”.
L’imam Tonnerieux, della Fondazione islamica di Ginevra, si è concentrato
sul messaggio di papa Francesco, puntando l’attenzione sulla  grande indifferenza che vediamo, che non  è  solo verso
il creatore ma anche  verso il pianeta.
Il protopresbitero Padre Sadwoski della comunità ortodossa di Ginevra, cita
invece  la chiamata ad evangelizzare e a
continuare a diffondere il messaggio di pace al mondo intero.
Al contrario il pastore Baud, della chiesa protestante di Ginevra, ha
condannato gli atti di violenza 
riprovevoli che sono stati fatti “ nel nome di un Dio, di un credo, di una religione”, e ha esortato i suoi confratelli e consorelle a sostenere
ciò che è giusto  e amare i nostri  vicini, sopratutto i rifugiati che fuggono
dalla violenza.      
Infine il vescovo Morerord di  Givevra 
e Friburgo , ha posto l’accento sull’importanza di tenere i nostri  cuori aperti agli altri, invece che chiudere
un occhio verso la situazione disperata di un vicino anche  se abita lontano da noi , implorando gli altri
ad essere grati e clementi come ha 
dichiarato Papa Francesco.
Il servizio interreligioso quindi , ha sottolineato il
potente messaggio di papa Francesco per quanto riguarda la condizione del
nostro mondo.
Sebbene l’attenzione del servizio è stata posta
“sull’indifferenza”, le persone  che si
erano radunate non erano affatto indifferenti: è stato meraviglioso vedere
molte persone di diversi credi messi insieme per discutere il  desiderio comune di raggiungere la pace!
La possibilità di essere stati testimoni   in   un incontro come questo ha portato una
speranza luminosa che la pace può essere possibile.