Side Event, 4 giugno 2010. “Haiti: la continuità educativa nelle situazioni di emergenza”

In occasione della 14° Sessione del Consiglio dei diritti umani, svoltasi dal 31 maggio al 18 giugno 2010, l’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA) ha tenuto un Side Event sul tema “Haiti: la continuità educativa in situazioni di emergenza”. L’evento, organizzato in collaborazione con VIDES Internazionale e BICE (Bureau International Catholique de l’Enfance), ha ricevuto la sponsorizzazione dell’Alto Commissariato dei diritti umani (OHCHR) e della Missione Permanente di Costa Rica presso le Nazioni Unite.

Il Side Event, che si è svolto a Palais des Nations il 4 giugno scorso, è stato presieduto da Maria Clara Martin, Capo della Sezione Americhe dell’OHCHR ed ha visto la partecipazione di rappresentanti di governo, funzionari delle Nazioni Unite e rappresentanti della Società Civile.

Ancora una volta, il Consiglio Generale dell’Istituto ha sostenuto l’iniziativa grazie alla presenza di Sr. Maria Luisa Miranda, Responsabile dell’ambito della Famiglia Salesiana, che nonostante i suoi numerosi impegni, è volata a Ginevra appositamente per prendere parte all’importante avvenimento.
Sono intervenuti nel ruolo di relatori il Sig. Jean–Claude Pierre (Ministro Consigliere presso la Missione Permanente di Haiti), il Sig. Vernor Muñoz (Special Rapporteur sul diritto all’educazione), il Sig. Michel Forst (Esperto Indipendente su Haiti) e il Sig. Christian Courtis (Sezione delle questioni economiche e sociali dell’OHCHR). Inoltre, i Difensori dei diritti umani di IIMA e VIDES provenienti da Haiti e da paesi vicini, quali Repubblica Domenicana, Porto Rico e Stati Uniti, hanno, a loro volta, preso la parola per presentare le attività svolte sul campo.
L’incontro ha trattato in particolar modo del diritto all’educazione, dimostrando che un intervento umanitario in situazione di emergenza è da considerarsi completo soltanto se include tale diritto, e dell’importanza della cooperazione internazionale, sottolineando che la solidarietà internazionale è un elemento necessario per affrontare adeguatamente l’emergenza, tanto nel breve quanto nel lungo periodo.
Pertanto, il principale obiettivo dell’evento è stato quello di identificare le priorità dei futuri interventi in Haiti, dedicando un’attenzione particolare alla riconfigurazione del sistema educativo nazionale. Quanto alla metodologia impiegata, si è tentato di ridurre il divario tra teoria e pratica grazie allo scambio delle diverse esperienze locali ed internazionali, e alla condivisione delle buone prassi realizzate ad Haiti dagli operatori locali.
In questa linea, e al fine di favorire un approccio concreto ed efficace al tema in oggetto, l’incontro si è aperto con gli interventi degli operatori locali di IIMA e VIDES, che hanno mostrato come le due ONG sono tempestivamente intervenute per garantire la continuità educativa ai bambini e ai giovani di Haiti.
In particolare, Carline Laguerre (IIMA, Haiti) ha illustrato la situazione di Haiti, dove IIMA sta attualmente assistendo 16.244 persone, tra cui 8.206 bambini e giovani, fornendo beni di prima necessità, alloggi, sostegno psicologico e terapie post-trauma. Da Aprile, anche le normali attività scolastiche sono riprese.
Cesarina Batista Del Villar (VIDES Internazionale, Repubblica Domenicana) ha descritto come il VIDES della Repubblica Domenicana, approfittando della vicinanza territoriale, ha immediatamente preso parte agli interventi umanitari ad Haiti, fornendo beni di prima necessità e materiale didattico. VIDES ha, inoltre, coinvolto 32 volontari che hanno provveduto ad organizzare workshop e svariate attività ricreative per i bambini e i giovani colpiti dal terremoto.
In seguito, Maria Carmen Castillon, (VIDES Internazionale, Stati Uniti) ha raccontato la forte esperienza vissuta in Haiti con altri volontari, ponendo l’accento sul lavoro svolto per coinvolgere i giovani haitiani nel dispiegamento degli aiuti. La leadership dei giovani così creata ha reso possibile un’efficiente organizzazione dei campi, producendo un effetto concreto e positivo sulle vite dei terremotati.
Infine, Magna Mayela Martinez Jimenez (IIMA, Porto Rico) ha presentato diversi progetti che il VIDES di Porto Rico sta realizzando per agevolare il ritorno a scuola degli studenti haitiani e porre basi solide per lo sviluppo del paese nel lungo periodo. Tutte queste attività si stanno realizzando grazie alla collaborazione delle istituzioni nazionali di altri Stati e dell’ambasciata canadese, e grazie al coinvolgimento del settore privato (aziende nazionali e compagnie multinazionali).
Facendo seguito alla presentazione delle esperienze vissute sul campo, gli altri relatori hanno preso la parola. Tra questi, il sig. Jean–Claude Pierre (Missione permanente di Haiti) ha descritto il grave scenario del paese, fornendo dati statistici sui danni causati dal terremoto. Inoltre, egli ha affermato l’intenzione del governo di dare piena realizzazione al principio dell’educazione gratuita per tutti i cittadini di Haiti.
Il sig. Christian Courtis (OHCHR) ha presentato il quadro giuridico di riferimento in materia di educazione, come stabilito dai principali trattati internazionali sui diritti umani. Egli ha anche chiarito i doveri e le principali responsabilità degli Stati Parte, sottolineando che il Governo di Haiti non ha ancora pienamente adempiuto ai propri obblighi relativamente all’educazione primaria e secondaria. Inoltre, persistono gravi preoccupazioni attinenti, in particolare, al fatto che la grande maggioranza delle scuole è privata.

Ha preso, successivamente, la parola il sig. Vernor Muñoz (Special Rapporteur sul diritto all’educazione). Nel suo intervento, il Rapporteur ha fermamente sostenuto che l’educazione, in quanto strumento volto alla valorizzazione della dignità umana, dovrebbe essere considerata una priorità in qualsiasi iniziativa umanitaria. Inoltre, egli ha lamentato le scarse risorse destinate all’educazione (soltanto l’1,7% de totale devoluto alle azioni umanitarie). E’ quindi necessario apportare un cambiamento strutturale al fine di assicurare un’azione efficace in campo educativo. In tal senso – ha detto Muñoz – Haiti offre un’occasione importante per aprire una riflessione più ampia che tocca non solo il diritto all’educazione, ma riguarda piuttosto il tipo di Stato che Haiti vuole essere per i propri cittadini. Infine, il relatore ha ricordato la necessità di garantire agli haitiani un’educazione di qualità.
Concludendo gli interventi dei relatori, il sig. Michel Forst (Esperto Indipendente su Haiti) ha richiamato l’attenzione sul problema della privatizzazione del sistema scolastico ad Haiti, dove il 90% delle scuole è privato. Egli ha anche posto l’accento sul forte desiderio dei bambini haitiani di ritornare a scuola, evidenziando il ruolo chiave svolto dall’educazione quale mezzo di stabilizzazione e di ritorno a una vita normale nel paese. L’esperto ha chiaramente affermato il bisogno di coinvolgere gli haitiani nel processo di ricostruzione, e quindi la necessità di fornire loro istruzione e competenze adeguate a renderli, nel lungo periodo, protagonisti dello sviluppo del proprio paese.
Per ulteriori informazioni su questo evento leggete la Newsletter Giugno 2010 di IIMA.
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