Sud Sudan è divenuto il paese più giovane del mondo

Sabato 9 luglio 2011 Il Sud Sudan è divenuto il più giovane paese del mondo, chiudendo un capitolo delle più lunghe e sanguinose guerre civili in Africa.
Come dichiarato dagli esperti, non esistono piani definiti per acquisire l’indipendenza, ma il Sud Sudan ha intrapreso indubbiamente un percorso che nessuno stato aveva tracciato finora.
Quali passi deve compiere un paese per ottenere il titolo di stato?
Innanzitutto occorre il riconoscimento internazionale. Chiunque potrebbe dichiararsi nuova nazione, ma senza riconoscimento da parte degli altri stati, sarebbe un gesto futile. E’ molto improbabile che il Sud Sudan possa essere ostacolato nel suo percorso in quanto il suo stato generatore, il Sudan, ha accettato la recessione. Gli ufficiali del Sud Sudan hanno inoltre dichiarato di essere già sulla strada del riconoscimento da parte delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e da altri organismi chiave.
Nessun paese può funzionare efficacemente senza un governo. Il Sud Sudan ha il vantaggio di aver ereditato i principi base oggi attivi nel paese, inclusa la leadership del suo presidente Salva Kiir Mayardit. Le elezioni sono state promesse, ma non ancora fissate.
Un paese necessita anche dei confini, e su questo aspetto il Sud Sudan sta procedendo come mai nessuno stato prima, testando un principio di legge internazionale conosciuto come uti possidetis. Secondo questa legge tutti i nuovi stati devono essere disegnati secondo i confini preesistenti. Il Sud Sudan, comunque, definirà una nuova frontiera con il suo vicino al Nord lungo linee ancora fortemente disputate a causa dell’accesso alle risorse di petrolio.
Quindi il Sudan è un nuovo paese con la sua propria moneta, il Pound del Sud Sudan, bandiera, e costituzione.
Nonostante il grande successo, come ha affermato Mons. Michael Didi, Vescovo di El Obeid, dopo 22 anni e altri sei di incessanti tensioni con Khartoum, il Sudan meridionale celebra il suo sogno, ma, a pochi giorni dalle celebrazioni pace e riconciliazione appaiono ancora molto lontani.